Da visitare

IL PALAZZO COMUNALE

Più volte rimaneggiatO, presenta ancora l'eleganza del suo primitivo impianto. E' di originale architettura composita, con porticato a triplice arco, due a tutto sesto ed uno a sesto acuto, sovrastato da un originale campanile a vela.

LA CHIESA DI S. LORENZO

Questa è definita da molti la più bella del paese, malgrado la facciata esterna non è stata mai portata a compimento. Essa si innalza sul sito di una precedente Chiesa di cui non si conoscono le origini, ma che a sua volta sembra sia stata fondata sulla base di un'altra preesistente, poichè lungo le mura esterne dell'odierno edificio, per un tratto di 10 metri di lunghezza, si possono ancora scorgere le tracce di una primitiva costruzione in pietra, eretta probabilmente in un periodo contemporaneo alla nascita e allo sviluppo della rocca medievale da cui si è poi formato l'abitato di Montedinove. Il progetto della Chiesa e la direzione dei lavori vennero affidati all'architetto ticinese Pietro Maggi che seppe realizzare un vero capolavoro, dato dall'eleganza delle decorazioni per le quali egli si avvalse di maestranze appositamente chiamate dalla Svizzera. Il colonnato con scanalature a vista, ornato da finissimi capitelli in stucco bianco, la cui perfezione scultorea non ha pari nella zona, si deve ad esempio al ticinese Domenico Fontana.

LA CHIESA SANTA MARIA DE' CELLIS

Venne costruita sull'antica Chiesa del crocifisso. E' importante testimonianza della presenza dei Templari nelle zone del piceno, soprattutto per il particolarissimo portale. Ciò che subito colpisce osservandolo è la composizione in tre materiali diversi che fanno pensare ad una ricostruzione con elementi estrapolati da altre realtà preesistenti. In quasi tutte le pietre che compongono il portale sono scolpiti dei simboli legati all'ordine cavalleresco dei Templari. Nel suo interno si sono conservati un affresco del Paganini, riproducente la Madonna della Misericordia e, dietro l'altare, uno splendido crocefisso del 1300.

I RESTI DELLE FORTIFICAZIONI

Sono ancora evidenti, come " la Porta della Vittoria", una delle due entrate al paese, già denominata "Porta Marina", del secolo XII e i ruderi della torre medievale anch'essa risalente al secolo XII.

IL CENTRO STORICO

Passeggiando nel centro storico si rimane affascinati dalla bellezza dell'architettura e dalla ricchezza di particolari di indubbio interesse, come i lavatoi comunali, le "fontanelle dell'acquedotto del Polesio", lo stemma della congregazione dei "sutores" (sarti) del secolo XIV e la caratteristica ed elegante loggetta del sec. XV.

IL CONVENTO DI SAN TOMMASO DI CANTERBURY

La facciata della Chiesa presenta un porticato a cinque archi. Essa risale a metà del XVIII secolo e l'interno è a una navata con un interessante soffitto a cassettoni. Nel convento è annesso anche un chiosco interamente recintato da ampie vetrate.

Sibillini in Rosa
IX edizione - 2018

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Destinazione marche - dolci colline e antichi borghi