Itinerari turistici

La Struttura urbana è caratterizzata dal caldo colore dei laterizi degli edifici e si raccoglie intorno alla piazza principale sulla quale si affacciano il Comune, la chiesa di S. Maria de' Cellis e la chiesa di S. Lorenzo. Il Palazzo Comunale è il risultato di successive ricostruzioni.

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(Palazzo Comunale)

(Palazzo Comunale) La facciata con porticato e un campanile a vela in aggetto venne rifatta alla fine del Settecento. Di fronte il portale gotico. oggi murato, con due leoncini stilofori in travertino) e un arco in cotto con l'agnello di S. Giovanni e un'iscrizione del 1358. La data si riferisce ad una precedente cappella della Misericordia posta trasversalmente alla piazza. Alcuni simboli che vi sono stati scolpiti: la croce, il cerchio e la margherita a cinque petali, sono stati messi in relazione con l'ordine dei Templari. Tradizionalmente si vuole che il portale provenga dalla chiesa del SS. Crocifisso posta ad un livello inferiore, con cui ha analogie strutturali. Il nome le deriva dal Crocifisso, che era collocato in una pregevole cornice barocca con girasoli, oggi nella chiesa superiore; alle pareti resti di affreschi trecenteschi.


(Chiesa del Crocifisso - Quadro votivo della Madonna di Loreto - XV sec.)

(Chiesa del Crocifisso - Quadro votivo della Madonna di Loreto - XV sec.) L'interno di S. Maria de' Ccllis, dal bel pavimento in cotto, conserva anche una croce astile anch'essa del XIV sec, e un affresco della Madonna della Misericordia datato 1512, realizzato con lo stesso cartone che servì per l'affresco della Chiesa di S. Maria in Viminatu a Patrignone. La chiesa di S. Lorenzo con la facciata incompiuta è opera di Pietro Maggi (1786-1797) e venne costruita su una chiesa più antica: l'interno è decorato con stucchi del ticinese Domenico Fontana. Nel borgo, oltre ai resti di un torrione, si nota un'abitazione con una elegante loggetta di ispirazione rinascimentale, ma del XVIII sec.


(loggetta)

(loggetta) Al di fuori del centro abitato, sulla via Cuprense, nel XVII sec, sorse il santuario di S. Tommaso Becket, il coraggioso santo inglese fatto uccidere nel 1170 da Enrico II nella cattedrale di Canterbury.

(Santuario di S. Tommaso Becket.)


(Santuario di S. Tommaso Becket.)

Il Suo culto è molto sentito: viene invocato dai fedeli soprattutto per le malattie delle ossa. Il legame con questo grande personaggio era molto più stretto e soprattutto più antico: il santo aveva inviato in dono al vescovo di Fermo Presbitero. suo compagno di studi alla Università di Bologna, una preziosa casula di manifattura araba del XII sec, ricamata in seta e oro e conservata nella Cattedrale di Fermo.

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